lunedì 27 giugno 2011

River Pianto

Mi scuso per la prolungata assenza, ma impegni personali non mi hanno concesso di aggiornarvi in maniera costante come avrei voluto. Ad ogni modo oggi si torna in pista, e con una notizia storica.

Ieri infatti si è scritta una pagina che resterà indimenticabile per la storia del calcio argentino: il River Plate, prestigioso club protagonista del Clasico argentino col Boca Juniors, a 110 anni dal suo primo campionato (è stato fondato nel 1901) si trova ad affrontare la sua prima retrocessione in seconda divisione, o meglio Primera B Nacional.



I biancorossi infatti nel ritorno dello spareggio per la salvezza dovevano battere il Belgrano con almeno due gol di scarto, a causa della maturata sconfitta all'andata per 0-2.

Il pareggio per 1-1 dunque non è bastato al River per proseguire nel suo percorso ultracentenario nella Primera Division. Si può dunque parlare solo di dolori e di nessuna gioia, anche perchè lo scontro sul campo si è trasformato in un reale conflitto con tanto di rissa finale e di feriti gravi, al punto che lo stadio Monumental di Buenos Aires che avrebbe dovuto ospitare la Coppa America versa ora in condizioni tali da far pensare ad un cambiamento di location.


Oltre alla sfiorata tragedia quindi bisogna ammettere che è un vero peccato veder retrocedere una grande protagonista che tanto ha regalato a milioni di tifosi, anche italiani, basti pensare alla finale di Coppa Intercontinentale del 1996 con la Juve vincente e il capitano pronto ad alzare la coppa.


A gioire delle disgrazie del club argentino però non saranno in pochi, dato che talenti come Lamela, seguito tra i tanti dal Napoli, subiranno un calo notevole sul mercato e la cessione sarà inevitabile.

Ma oltre alle squadre che potranno usufruire del fatto a livello di calciomercato, anche qualcun altro potrà essere felice del risultato maturato ieri: un pò come era accaduto all'ultimo Mondiale con il Polpo Paul, anche in questo caso un animale ha assunto la funzione di veggente, l'asino Andreas, che ha azzeccato i pronostici di entrambe le partite dello spareggio. Basta che non faccia una brutta fine tra le mani dei tifosi del River...




giovedì 16 giugno 2011

Indovina chi viene ad allenare

Non è di certo una novità che a fine stagione si facciano i conti e si valuti cosa si è riuscito ad ottenere e cosa no, e in base a questo ed altri fattori si decida poi se riconfermare o meno chi è stato alla guida della squadra.
Ma quest'anno più che mai assisteremo ad un "valzer delle panchine", dato che sono veramente pochi i tecnici che sono riusciti a mantenere il proprio ruolo.


Rare le conferme, e quasi tutte legate al raggiungimento della Champions, ma anche qui ci sono stati tumulti e sorprese: il Napoli ha dovuto tremare per un pò al pensiero di perdere Mazzarri, tant'è che De Laurentiis ha detto al Mister che d'ora in poi vorrebbe vederlo totalmente in azzurro, ma alla fine tutto si è risolto per il meglio per i partenopei; cosa che invece non è accaduta all'Inter, che si ritrova ora a dover far fronte al cambiamento repentino di Leonardo, il quale vorrebbe abbandonare la carriera da allenatore per accettare l'offerta del Paris Saint German, squadra in cui andrebbe ad occupare un posto dirigenziale.



Un tradimento ai colori nerazzurri, suggerito per di più dall'indimenticato Mourinho, al quale il presidente Moratti dovrà presto porre rimedio, dato che ha già incassato il no del "loco" Bielsa.

Ma tanti altri addii e nuovi arrivi vanno registrati per la prossima stagione:per quanto riguarda Conte in sostituzione di Del Neri ne ho già parlato qui; la Roma invece dà il suo saluto all'aeroplanino Montella, che nel frattempo si è già accasato a Catania (prima capitanata dall'argentino Simeone)


e accoglie a braccia aperte Luis Enrique, direttamente dal Barcellona B e che dei blaugrana vuol trasferire la grinta ai giallorossi, da vero matador.


Tante novità come vi dicevo, compreso l'esordio in Serie A di Sannino alla guida della neopromossa Siena, e una sola incognita rimasta da scoprire: chi sarà il successore di De Canio a Lecce?


giovedì 9 giugno 2011

A mi me gusta bailar!

Nonostante da giorni il tempo si diverta ad alternare sole e pioggia cercando di disorientarci, pian piano sta arrivando l'estate e con lei tantissimo sport, anche in mancanza dei campionati.
In questo periodo infatti lo sport diventa momento di puro godimento, citando una famosa pubblicità, dato che ci offre delle splendide competizioni internazionali.


Quest'anno è il turno della Coppa America, un vero spettacolo, e non solo perchè il calcio sudamericano è sempre ricco di bel gioco, ma anche perchè si sfideranno la samba brasiliana e il tango argentino, a ritmo di musica.
E proprio di musica vado a parlare dato che a queste manifestazioni si allegano canzoni che sempre più spesso si ritrovano ad essere dei veri e propri tomentoni estivi.


Allora perchè non provare a stilare una Top 5 dei singoli sulle cui note tutti abbiamo ballato almeno una volta? Diamo inizio alle danze!


1. Partiamo proprio dalla Coppa America: essa infatti verrà accompagnata dal singolo "Rabiosa", di quella Shakira che sta monopolizzando il mondo del calcio, basti pensare al concerto di Barcellona il giorno dopo della finale di Champions a cui hanno partecipato il fidanzato Piqué e i suoi compagni blaugrana



2. E sempre di Shakira torniamo a parlare perchè, amore a parte, anche l'anno scorso ha avuto la fortuna di rappresentare i mondiali di Calcio in Sudafrica, con il tormentone Waka Waka (e chi se lo scorda???)
                                                              

3. Siamo già a quota 3, e ora vi ripropongo un classico della mia infanzia, La Copa de La Vida, uno dei pezzi che contribuì al successo di un giovane Ricky Martin, inno del Mondiale 1998



4.  Lasciamo Puerto Rico terra di sogno e torniamo indietro con la memoria all'Europeo 2004 in Portogallo, con il brano di Nelly Furtado, Força!

                                                              

5. Per concludere, ultima ma non ultima, una canzone rimasta nella storia degli italiani, specialmente quando siamo tornati ad intonarla nel 2006 dopo il mondiale vinto in Germania: sto parlando dell'inno di Italia '90, firmato Edoardo Bennato e Gianna Nannini, che forse non ci avrà fatto ballare ma di certo ci avrà permesso di sognare!
                
 

martedì 7 giugno 2011

Quando il calcio diventa tragedia

Questo è decisamente un argomento spiacevole, e lo avevo già in testa pochi giorni fa, il 29 maggio per l'esattezza, giorno in cui tutta Italia ricordava l'orribile strage dell'Heysel 26 anni dopo.


Ma per me che sono nata  e vivo a San Benedetto del Tronto il vero giorno della tragedia calcistica è oggi, il 7 giugno. Proprio oggi infatti ricorre il trentesimo anniversario di quella che fu una disgrazia totale.


7 Giugno 1981: ultima giornata del campionato di serie C1, allo stadio Fratelli Ballarin si sta per giocare Sambenedettese-Matera. In Curva Sud tantissime striscioline di carta portate per festeggiare il ritorno della Samb in serie B cominciano a prendere fuoco e nella calca formatasi per uscire dallo stadio, molte persone finiscono nel rogo che non si riesce a spegnere immediatamente.




I feriti furono trasportati nell'ospedale cittadino e i più gravi successivamente nei vari centri grandi ustioni in Italia. Carla Bisirri e Maria Teresa Napoleoni purtroppo persero la vita in questo tragico incidente, ed è per loro e per i sopravvissuti che questa è una giornata, tristemente, da non dimenticare.


lunedì 6 giugno 2011

B-eautiful

Nel titolo non mi riferisco ovviamente alla Soap che da anni e anni infesta il palinsesto di Canale 5 (per saperne di più guardatevi questo concentrato di decenni in pochi minuti), ma alla Serie B, che, travolta dall'inchiesta Calcioscommesse (cfr ultimo post), della soap opera sta assumendo un pò le forme.



Nel frattempo però si è cercato di continuare a seguire il corso naturale delle cose, disputando regolarmente le due gare play-off  Novara-Reggina e Varese-Padova.

In seguito ai due pareggi rispettivamente per 2-2 e 3-3 si sono guadagnati la possibilità di giocarsi un posto in serie A il Novara, che agguanta la finale all'ultimo minuto, e il Padova, che nel giro di un anno è passato dai playout ai playoff.

Vi lascio con la vera sorpresa di queste due gare, ossia la perla di Rigoni al '90. So Beautiful!



sabato 4 giugno 2011

Un, due, tre... Italia!

Giorni duri per l'Italia del Calcio. Giorni duri, ancora, a 5 anni da Calciopoli, ma stavolta si tratta di un'altra vicenda. Calcioscommesse: quanto c'è di nuovo? Le indagini sono appena iniziate e dovremo aspettare un bel pò per poter capire quali sono stati i veri attori della vicenda e come si sono svolti i fatti, quindi per ora meglio evitare commenti. 


Va sottolineato però come vadano di pari passo nel nostro paese gli orrori dell'antisportività con le ottime prestazioni della Nazionale: ogni volta che ci si ritrova coinvolti in un scandalo, sarà per un caso fortuito o sarà per la volontà di riscatto di chi non ci sta a trasformare il gioco del calcio in uno squallido universo di guadagno, l'Italia mostra al mondo quello che sa fare.


Era già successo egli anni Ottanta con il Mondiale '82 che vide tra i protagonisti un Paolo Rossi squalificato proprio in relazione al Calcioscommesse.

Ma ancor di più, soprattutto, dopo Calciopoli del 2006: alcuni giocatori si ritrovarono a dover disputare un Mondiale con la consapevolezza di dover giocare nella prossima stagione nella Serie B, e sappiamo tutti com'è finita, per la nostra gioia.




Che le cose si ripetano anche adesso? Ancora non si sa, l'Europeo si gioca l'anno prossimo ma di certo dopo questa sera è più vicino.
Gli uomini di Prandelli infatti questa sera a Modena hanno ottenuto 3 punti contro l'Estonia.
L'Italia, come era giusto che fosse, ha fatto la partita, capitanata dalla coppia d'attacco Rossi - Cassano, entrambi in gol, Pepito per la prima rete e Cassano per il raddoppio.



Nel secondo tempo ci pensa il bomber nerazzurro Pazzini a siglare il definitivo 3-0 su assist di Montolivo, dopo il tentativo di Pirlo su punizione terminato sul palo; con una rovesciata di Chiellini si chiude la sfida modenese e l'Italia arriva a 16 punti nel girone. 
Rimandati a settembre si (il 2 Settembre contro le Far Oer), ma promossi a pieni voti, per stavolta.